Abbiamo l'onore di segnalarvi in anteprima l'uscita di un libro straordinario edito da Derive Approdi e scritto da due carissimi amici di Moviement, Alberto Momo e Donatello Fumarola (Fuori Orario).
Fantastico già dal titolo: "Atlante sentimentale del cinema per il XXI secolo"
Ecco la sinossi:
"Un libro di conversazioni con i maggiori cineasti contemporanei. Più che un libro, un atlante di quanto avviene nell’ambito della produzione cinematografica «d’autore» sul piano mondiale. Dal Giappone agli Stati Uniti, passando per la Cina, il Sud-Est asiatico, l’India, la Russia, l’Europa, l’Africa e il Sud America, un viaggio nelle storie e nelle pratiche del cinema all’alba del XXI secolo, raccontato dai suoi protagonisti più avventurosi, attraverso poetiche e politiche anche molto distanti tra di loro, ma che insieme tracciano i meridiani e i paralleli di quel pianeta dell’immaginario che è il cinema, in un momento di mutazioni epocali.
Un viaggio che parte dai «ricordi del futuro» di grandi maestri del Novecento come Stan Brakhage, Jean-Marie Straub, Otar Iosseliani o Roger Corman, per aprirsi alle derive scatenate dalle nuove prospettive tecnologiche in cui si sono tuffati a corpo libero figure eccentriche come David Lynch, Abel Ferrara, Monte Hellman. I percorsi unici di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Werner Herzog, Takeshi Kitano, Quentin Tarantino o Aki Kaurismaki. Il passo calmo e monumentale con cui percorrono distanze siderali Aleksandr Sokurov o Hou Hsiao-hsien. L’incedere saggiamente spericolato di Manoel de Oliveira e l’avanzata delle nuove generazioni che dal vecchio «Terzo mondo» determinano le tendenze del cinema futuro. Ognuno un arcipelago o un continente da scoprire. Ognuno una storia da raccontare.
50 conversazioni sullo stato del cinema, i suoi confini, i suoi sconfinamenti, la sua utopia. 50 conversazioni con chi ha fatto «il cinema» a cavallo tra due secoli e cinque continenti.
Conversazioni con
Stan Brakhage, Takeshi Kitano, Kiyoshi Kurosawa, Naomi Kawase, Alberto Grifi, Amir Naderi, Julio Bressane, Atom Egoyan, Franco Maresco, Tsai Ming-liang, Béla Tarr, Lisandro Alonso, Paulo Rocha, Jia Zhang-ke, Werner Herzog, David Lynch, Shinya Tsukamoto, Raoul Ruiz, Hou Hsiao-hsien, Tonino De Bernardi, Quentin Tarantino, Monte Hellman, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Aleksandr Sokurov, Pedro Costa, Abel Ferrara, Johnnie To, Wai Ka-fai, Manoel de Oliveira, George Romero, Amos Gitai, Otar Iosseliani, Jean-Marie Straub, Philippe Garrel, Andrej Ujica, Frederick Wiseman, Goutam Ghose, Aki Kaurismaki, Lav Diaz, Roger Corman, Kira Muratova, Mohsen Makhmalbaf, Wang Bing, Želimir Žilnik, Enrico Ghezzi.
Fantastico già dal titolo: "Atlante sentimentale del cinema per il XXI secolo"
Ecco la sinossi:
"Un libro di conversazioni con i maggiori cineasti contemporanei. Più che un libro, un atlante di quanto avviene nell’ambito della produzione cinematografica «d’autore» sul piano mondiale. Dal Giappone agli Stati Uniti, passando per la Cina, il Sud-Est asiatico, l’India, la Russia, l’Europa, l’Africa e il Sud America, un viaggio nelle storie e nelle pratiche del cinema all’alba del XXI secolo, raccontato dai suoi protagonisti più avventurosi, attraverso poetiche e politiche anche molto distanti tra di loro, ma che insieme tracciano i meridiani e i paralleli di quel pianeta dell’immaginario che è il cinema, in un momento di mutazioni epocali.
Un viaggio che parte dai «ricordi del futuro» di grandi maestri del Novecento come Stan Brakhage, Jean-Marie Straub, Otar Iosseliani o Roger Corman, per aprirsi alle derive scatenate dalle nuove prospettive tecnologiche in cui si sono tuffati a corpo libero figure eccentriche come David Lynch, Abel Ferrara, Monte Hellman. I percorsi unici di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Werner Herzog, Takeshi Kitano, Quentin Tarantino o Aki Kaurismaki. Il passo calmo e monumentale con cui percorrono distanze siderali Aleksandr Sokurov o Hou Hsiao-hsien. L’incedere saggiamente spericolato di Manoel de Oliveira e l’avanzata delle nuove generazioni che dal vecchio «Terzo mondo» determinano le tendenze del cinema futuro. Ognuno un arcipelago o un continente da scoprire. Ognuno una storia da raccontare.
50 conversazioni sullo stato del cinema, i suoi confini, i suoi sconfinamenti, la sua utopia. 50 conversazioni con chi ha fatto «il cinema» a cavallo tra due secoli e cinque continenti.
Conversazioni con
Stan Brakhage, Takeshi Kitano, Kiyoshi Kurosawa, Naomi Kawase, Alberto Grifi, Amir Naderi, Julio Bressane, Atom Egoyan, Franco Maresco, Tsai Ming-liang, Béla Tarr, Lisandro Alonso, Paulo Rocha, Jia Zhang-ke, Werner Herzog, David Lynch, Shinya Tsukamoto, Raoul Ruiz, Hou Hsiao-hsien, Tonino De Bernardi, Quentin Tarantino, Monte Hellman, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Aleksandr Sokurov, Pedro Costa, Abel Ferrara, Johnnie To, Wai Ka-fai, Manoel de Oliveira, George Romero, Amos Gitai, Otar Iosseliani, Jean-Marie Straub, Philippe Garrel, Andrej Ujica, Frederick Wiseman, Goutam Ghose, Aki Kaurismaki, Lav Diaz, Roger Corman, Kira Muratova, Mohsen Makhmalbaf, Wang Bing, Želimir Žilnik, Enrico Ghezzi.