venerdì 17 dicembre 2010
SPECIALE NATALE 2010!!!
Cari Amici,visitate il nostro sito e le nostre offerte natalizie! Fino al 31 dicembre 2010 potrete acquistare tutti i libri in catalogo con uno sconto del 20%, oppure approfittare dell’offerta in corso “Cinecircuiti”. Spese di spedizione incluse! http://www.lanzoeditore.it
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martedì 30 novembre 2010
ADDIO MAESTRO!!!
La Redazione tutta di Gemma Lanzo Editore saluta il "grande maestro" Mario Monicelli. ANSA.it, 30 novembre, 00:58. ROMA - Il regista Mario Monicelli si e' ucciso lanciandosi dal quarto o quinto piano del reparto di urologia dell'ospedale San Giovanni di Roma, dove era ricoverato da ieri. Lo rendono noto fonti sanitarie.
Monicelli si e' lanciato dal balcone del nosocomio romano intorno alle 21. Il regista aveva 95 anni ed era ricoverato per un tumore alla prostata. Anche suo padre Tomaso, noto scrittore e giornalista, si era tolto la vita nel 1946.
Il corpo di Monicelli e' stato trovato dagli addetti sanitari a terra, disteso nei viali vicino alle aiuole, a pochi metri dal pronto soccorso. Al quinto piano, a una decina di metri di altezza, la finestra con la luce accesa dalla quale si e' lanciato.
Monicelli non ha lasciato nessun biglietto nella sua stanza a spiegazione del suo gesto. Il regista era ricoverato da solo nella stanza del reparto di urologia al quinto piano del San Giovanni. Intorno alle 21, poco dopo essersi sottoposto alla terapia, si e' lanciato nel vuoto. Sul posto e' arrivata la moglie e alcuni amici e famigliari.
VERDONE: SONO ATTONITO - ''Sono attonito, una notizia che mi intristisce molto''. Cosi' Carlo Verdone accoglie con grande sgomento la notizia della morte tragica di Mario Monicelli. ''Era probabilmente una persona stanca di vivere, che non sosteneva piu' la vecchiaia. L'ho apprezzato molto come grande osservatore e narratore - continua l'attore-regista romano - anche se a volte con condividevo il suo cinismo. Era gentile, cordiale, ma di poche parole. Un anno fa - conclude Verdone - mi capito' di fargli gli auguri a Natale. Rimase sorpreso: 'Gli auguri - mi disse - non li fa piu' nessuno'''.
VERONESI: ERA SPECIALE; NESSUNO SI SUICIDA A 95 ANNI - ''Non so che cosa si dira' domani di quello che e' successo, ma una cosa va detta: non ho mai sentito nessuno che si suicida a novantacinque anni. Era davvero speciale''. Cosi' Giovanni Veronesi, regista, sceneggiatore e attore cinematografico, un po' erede di Monicelli in quanto a spirito toscano, commenta la morte del maestro della commedia all'italiana. ''Sono davvero scombussolato, l'avevo sentito poco tempo fa e pur sapendo che era all'ospedale, non lo sono mai andato a trovare. Peccato''.
PLACIDO: VA RISPETTATA LA SUA DECISIONE - ''Il suicidio non me l'aspettavo, ma bisogna rispettare questa sua decisione, Mario era uno che aveva insegnato a tutti il rispetto delle regole e della tolleranza e cosi' se qualcuno gli avesse chiesto perche' il suicidio avrebbe risposto: saranno pure i fatti miei'', cosi' l'attore e regista Michele Placido ricorda Monicelli con il quale ha interpretato il suo ultimo film 'Le rose del deserto' del 2006. ''Me la ricordo bene quell'esperienza con Monicelli. Era una persona di grande energia sul set e nessuno riusciva a stargli dietro''. Comunque Placido aveva sentito il regista de 'La Grande Guerra' solo qualche giorno fa: ''Cinque giorni fa lo avevo chiamato e mi aveva invitato a fare uno spettacolo per i terremotati de L'Aquila, perche' lui era cosi', anche molto generoso''.
FABIO FAZIO: LO AVREMMO VOLUTO A VIENI VIA CON ME - ''Non posso andare avanti: devo dirvi che e' morto Mario Monicelli. Lo avremmo tanto voluto qui, ma era malato e adesso non c'e' piu'''. Fabio Fazio, nel corso dell'ultima puntata di Vieni via con me, ha ricordato così il regista. Nel gioco a due tra Fazio e Saviano 'resto perche'/vado via perche'', che chiude l'ultima puntata di Vieni via con me, c'e' spazio ancora per un ricordo di Monicelli. ''Resto perche' voglio rivedere tanti film di Monicelli'', dice Fazio, che elenca tutti i titoli piu' celebri, da I soliti ignoti alla Grande guerra, dall'Armata Brancaleone a Speriamo che sia femmina, dal Marchese del grillo a Parenti serpenti.
GIRO: MUORE UN NARRATORE DELLA NOSTRA ITALIA - ''La notizia del suicidio di Mario Monicelli ci riempie di sgomento e di profondo dolore. Scompare un maestro del cinema italiano, un narratore aspro e vero della nostra Italia. Forse Monicelli non la pensava come me mai io da lui ho appreso ad essere migliore e a vivere la vita senza ipocrisia''. Cosi' il sottosegretario ai Beni Culturali, Francesco Giro, ricorda il regista suicidatosi questa sera a Roma.
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sabato 27 novembre 2010
COMUNICATO STAMPA TFF
TORINO FILM FESTIVAL - 28^ EDIZIONE (26 novembre – 4 dicembre 2010)- COMUNICATO STAMPA. Da parte di Gianni Amelio (Direttore TFF): “Sarei molto dispiaciuto se i rappresentanti della Regione Piemonte non fossero presenti questa sera all’inaugurazione del Torino Film Festival, perché ritengo che questa situazione nasca da un malinteso. Perciò vorrei fare qualche precisazione.Riguardo alle notizie apparse questa mattina sui giornali a proposito della mia presenza all’Università occupata, chiarisco di non avere in alcun modo appoggiato o condiviso atti e comportamenti violenti e aggressivi avvenuti altrove. Il mio incontro, previsto già da quattro giorni, si è svolto a Palazzo Nuovo con ricercatori e studenti nei termini di un confronto civile di idee sui temi e le preoccupazioni che toccano tutti i settori del lavoro culturale. Quello avvenuto ieri è stato fra l’altro l’ultimo di una serie di incontri che io ed Emanuela Martini abbiamo avuto all’università fin dal giorno 12 di questo mese, con l’intento di sensibilizzare gli studenti all’attività del festival, com’è tradizione ormai da anni. Totalmente infondata infine è la notizia che il festival abbia fornito attrezzature tecniche per la proiezione sulla Mole Antonelliana.”
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mercoledì 3 novembre 2010
LA ZONA MORTA MAGAZINE
IL SITO LA ZONA MORTA.IT PRESENTA LA ZONA MORTA MAGAZINE: RIVISTA TRIMESTRALE DI HORROR, FANTASCIENZA, FANTASY, MYSTERO E TUTTO CIO’ CHE E’ FANTASTICO
NELLA MIGLIORE TRADIZIONE DELLA ZONA MORTA. E’ USCITO IL NUMERO SEI: MAGIC KNIGHT RAYEARTH, MARTIN MYSTERE, DEAD SPACE, F.E.A.R., IL CHUPACABRA, AMBROSE BIERCE, ANTONIO MARGHERITI, UN NUOVO APPASSIONANTE EPISODIO DI “CLELIA & WILLELM” E L’INIZIO DEL CICLO DE “LA CACCIATRICE DI SPIRITI, UN’INTERVISTA A LAMBERTO BAVA E UNA A GORDIANO LUPI, BERGAMO MYSTERIOSA, IL MITO DI FRANKENSTEIN, BABA JAGA, RACCONTI DI SERGIO PALUMBO E GIUSEPPE CONTI… E MOLTO ALTRO ANCORA!
MAGGIORI DETTAGLI SU: http://www.lazonamorta.it
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MERCUZIO di Davide Longoni
Questo comunicato ci è pervenuto da un amico della nostra casa editrice, Davide Longoni, un grande scrittore Fantasy: Dopo l’incontro estivo a Finale Ligure, proseguono le presentazioni del romanzo fantasy per ragazzi di Davide Longoni “Mercuzio e l’erede al trono – Livello Zero” (320 pagine, 16 euro), pubblicato nella collana “I Pastelli” dalle Edizioni La Penna Blu, specializzate in letteratura fantastica.
Nei giorni 12, 13 e 14 novembre infatti, nell’ambito della Fiera della Microeditoria di Chiari (Brescia) all’interno di Villa Mazzotti, la Penna Blu presenzierà con tutta la propria produzione: sarà l’occasione giusta per acquistare i vostri libri preferiti e per fare quattro chiacchiere con gli editori e gli autori. In particolare, nella giornata di domenica 14 alle ore 15.30, Davide Longoni sarà presente per farvi entrare nel magico mondo di Mercuzio: come sempre sarà possibile acquistare direttamente una copia del volume e magari farsela autografare, scambiando quattro chiacchiere con Davide… che, ve lo ricordiamo nel caso non ci aveste fatto caso, é il webmaster del nostro sito.
Relatori della presentazione saranno Danilo Marano e Vlad Sandrini della Penna Blu. Per comunque chi non potesse venire di persona, ricordiamo che il romanzo è sempre ordinabile presso il sito della Penna Blu.
Le vicende del libro hanno inizio nel favoloso regno di Quaquaraqquaqua sul pianeta Arret, dove tutti sono in fermento: il tempo del ritorno dell’Erede al trono è ormai giunto. Re Mercurio si è ritirato sulla Terra dopo la Grande Battaglia contro la minaccia del Dormiente: ora bisogna inviare una delegazione per riportarlo indietro con suo figlio Mercuzio. Ne fanno parte il capo dei Maghi Asfodelo Barbagrigia e sua nipote Ariel.
I due vengono però seguiti da tre misteriose presenze che, al momento dell’incontro tra la delegazione arretiana e il sovrano, attaccano. Si tratta delle Legioni Nere, gli accoliti del Dormiente: ormai il re e suo figlio sono stati scoperti. Non c’è più tempo, non c’è più scampo.
Il romanzo è anche corredato dalle bellissime illustrazioni di Massimiliano “Map” Passanisi e presenta un’introduzione di Stefano Vietti e una prefazione di Maria Lidia Petrulli.
Parte del ricavato andrà in beneficenza come è consuetudine della Penna Blu: nel caso di “Mercuzio e l’erede al trono” si è scelto di aiutare la Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald, che oltre a essersi prodigata per i bambini terremotati dell’Abruzzo, ha già costruito tre Case per l’Infanzia a San Giovanni Rotondo, Brescia e Roma e una Family Room a Bologna. Giusto per capire di cosa si tratta, le Case Ronald McDonald sorgono nelle immediate vicinanze di un ospedale e danno alloggio temporaneo a famiglie con figli gravemente ammalati e lungodegenti. Quindi, oltre a potervi svagare leggendo le avventure di Mercuzio, potrete esser sicuri di aver aiutato un bambino ammalato a sorridere.
Dunque non potete perdervi questo ennesimo importante appuntamento con Mercuzio e la Penna Blu: vi aspettiamo numerosi!
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sabato 9 ottobre 2010
LOST HORIZONS BENEATH THE HOLLYWOOD SIGN
Vi segnaliamo il nuovo libro di un caro collaboratore/amico di MOVIEMENT. Il volume s'intitola LOST HORIZONS BENEATH THE HOLLYWOOD SIGN ed è stato pubblicato dalla casa editrice americana Bear Manor Media. David Del Valle, scrittore, curatore, collezionista, storico del cinema,vi porterà a fare un giro per Hollywood raccontando aneddoti che vedono coinvolti personalità del cinema quali: Vincent Price, Rainer Fassbinder, Christopher Lee, Barbara Steele, etc. http://bearmanormedia.bizland.com/id532.html
giovedì 9 settembre 2010
Spazi pubblicitari disponibili
È possibile acquistare spazi pubblicitari su MOVIEMENT. Per informazioni sui costi scrivete a marketing@moviementmagazine.com
lunedì 6 settembre 2010
Fissata la data di uscita di MOVIEMENT N°6 - Jan Švankmajer
È stata fissata per gennaio 2011 l’uscita del nuovo volume della Moviement Collection: MOVIEMENT N°6 - Jan Švankmajer. Jan Švankmajer (Praga, 1934) è un artista surrealista che ha ispirato registi del calibro di Tim Burton, poco conosciuto in Italia poiché i suoi film non sono distribuiti. Moviement farà luce anche su questo strepitoso fenomeno.
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45 Euro per tutti i volumi Moviement finora pubblicati
Dopo il successo della PROMOZIONE CINECIRCUITI, la casa editrice ha deciso di prorogare la scadenza dell’offerta al 31/12/2010. In questo modo si vuole dar modo a chi non l’avesse ancora fatto di acquistare tutti i volumi della Moviement Collection, finora pubblicati, prima dell’uscita del sesto volume programmata per gennaio 2011. Per gli amanti del cinema questo sarà un ottimo regalo di Natale!! Visita il nostro sito: www.lanzoeditore.it
lunedì 21 giugno 2010
CINECIRCUITI TARANTO: Presentazione Moviement
Venerdì 25 giugno 2010 alle ore 18.30 presso la Libreria Gilgamesh, via Oberdan 45, Taranto si terrà CINECIRCUITI. Il nome dell'evento si riferisce alla combinazione di CINE da cinematica e quindi movimento e CIRCUITI, come circuiti culturali. Il programma prevede l’intervento di Gemma Lanzo e Costanzo Antermite che presenteranno la collana di cultura cinematografica Moviement ed inoltre sarà proiettato il book trailer de “L’Avvolgo” romanzo di Giuseppe Fanelli.
martedì 8 giugno 2010
Nuovo sito di Gemma Lanzo Editore
E' nato il sito ufficiale di Gemma Lanzo Editore dove troverete tutte le novità della casa editrice ed un negozio on-line dove è possibile acquistare tutte le pubblicazioni a prezzi vantaggiosissimi. E' inoltre attiva una promozione estiva, dal nome Cinecircuiti, che vi permetterà di avere tutti i volumi della "Moviement Collection + L'Avvolgo" a soli 45 euro anziché 64,50 euro. Vi aspettiamo!!!
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lunedì 17 maggio 2010
"L'Avvolgo", il romanzo-fiction in cui i sogni diventano incubi
LEPORANO - Presentato il libro d'esordio del giovane Giuseppe Fanelli. “L’Avvolgo” è l’enigmatico titolo del romanzo d’esordio del giovane scrittore Giuseppe Fanelli, che ho avuto il piacere di presentare lunedì scorso nel centro polivalente “La Biblioteca”, di Leporano, su invito della locale associazione culturale “Il Castello”. L’opera, edita agli inizi di quest’anno per i tipi di Gemma Lanzo Editore, inaugura la collana di fiction letteraria, Dagon, ispirandosi all’omonimo racconto dello scrittore statunitense Howard Philips Lovecraft che per primo aveva immesso nel romanzo fantastico il senso del mistero, del soprannaturale, dell’orrido. Protagonista della storia è Evòl Di Vad, una giovane commessa di un negozio di dischi in un villaggio a pochi chilometri da Londra. La sua vita è sempre in bilico fra sogno e realtà, con viaggi onirici in luoghi e tempi remoti che c’introducono in una dimensione alternativa e virtuale. Evòl corre senza sapere da chi e perché, le pare di essere tornata indietro nel tempo di mille anni, in pieno Medioevo, di fronte a lei una città turrita, un ponte, un pozzo vicino al quale c’è un uomo, dall’aspetto orribile, senza gambe, di nome Ghaba che, con tono profetico, le dice: “Tu sei più di quel che credi e meno di ciò che cercano”. Una frase ambigua e sibillina che solo alla fine la giovane comprenderà nel suo vero significato. Poi finalmente il risveglio, la vita di sempre, la comitiva di amici, le sbornie, gli amori. Ad un certo punto ritorna il sogno, anzi l’incubo, la gente la saluta come la donna della profezia, venuta da molto lontano, per salvare i sopravvissuti alla catastrofe nucleare, dagli assalti dei Badlock, i draghi lucenti. La trama si aggroviglia e si complica, in uno scenario inquietante ed apocalittico, fra macerie e rovine di città un tempo fiorenti, i pochi uomini sopravvissuti sono costretti a vivere di notte e a difendersi dall’attacco mortale di mostri orrendi che popolano le fogne.
In loro difesa combattono i Keepers, ex militari, esperti d’arti marziali che sono continuamente alla caccia dei draghi lucenti. Fra questi cacciatori di Badlock c’è Dave Love un giovane guerriero che ha per Evòl un’attrazione fatale, sono i due poli opposti che s’attraggono e insieme saranno la “chiave” che consentirà all’ “Impronunciabile”, Signore della dimensione del “Nulla”, di appropriarsi anche della dimensione della “luce”.
Autore del nostro tempo Fanelli interpreta il disagio esistenziale, l’angoscia e la pena di vivere di chi ha perduto sicuri punti di riferimento, la fede religiosa, la certezza del reale, il senso della storia. Tutto è relativo, il tempo, lo spazio, la natura. Esistono altri mondi, altre dimensioni che sfuggono alle nostre percezioni sensoriali, ma sono radicate nell’inconscio e affiorano nei sogni come messaggi, premonizioni, incubi.
Fanelli rende bene questo alone di mistero che aleggia dappertutto con una prosa a tratti piana e discorsiva secondo l’esempio letterario del “realismo magico” di Massimo Bontempelli, a volte oscura, criptica, ermetica, a volte ancora poetica, lirica, musicale e il racconto si discioglie nel canto, nella poesia e la parola si fa leggera, carezzevole, suadente. Sembra a volte di trovarsi di fronte al copione di un film del mistero, con colpi di scena, battute d’arresto, improvvisi trasalimenti. In sottofondo riecheggiano le note cupe di una musica gotica, che come dolce veleno s’insinua nell’animo scosso e sgomento. (Corriere del Giorno, 17 maggio 2010) Giuseppe Santoiemma
giovedì 13 maggio 2010
Il Salone Internazionale del Libro di Torino
GEMMA LANZO EDITORE sarà al Salone internazionale del libro di Torino, presso lo stand di NdA: Lingotto dal 13 al 17 maggio. Padiglione 1, stand E25. MOVIEMENT e L'AVVOLGO vi aspettano!!! L’appuntamento con il Salone Internazionale del Libro si rinnova ogni anno a maggio al Lingotto di Torino. Un capolavoro di archeologia industriale, il celebre stabilimento Fiat con la rampa elicoidale e la pista sul tetto. Disegnato fra il 1915 e il 1922 e ammirato da Le Corbusier, dal 1985 è stato trasformato da Renzo Piano in centro espositivo, congressuale e commerciale. Dai 100.000 visitatori e 553 espositori del 1988 il Salone è cresciuto fino alle oltre 300.000 presenze di pubblico e 1.400 espositori attuali. Nel 2009 i visitatori sono stati 307.650, 1.050 i convegni e dibattiti, 2.100 i relatori, 2.837 i giornalisti, fotografi e video operatori accreditati, oltre 3.000 gli articoli e servizi giornalistici. Una forza fondata su diverse identità in equilibrio fra loro. Il Salone di Torino è al tempo stesso la più grande libreria d’Italia, un prestigioso festival culturale, un essenziale punto di riferimento per gli operatori professionali del libro e un vivace spazio dedicato ai giovani lettori. Il Salone è la più grande libreria della comunità italofona e dell’intera area culturale del Mediterraneo. Una vetrina dove gli editori piccoli e medi hanno la stessa visibilità dei grandi marchi e dove anche l’editoria locale può farsi conoscere oltre i confini del proprio territorio. Un immenso scaffale nel quale il grande pubblico può incontrare il libro in tutte le sue forme. I titoli più belli e curiosi, i volumi introvabili e le ultime novità, e-book, audiolibri, libri antichi, fumetti, multimedia.
martedì 11 maggio 2010
Concorso letterario “Una rosa per un racconto”
Mercoledì 12 Maggio, dalle ore 14.00, nell’Aula Magna del Liceo Aristosseno di Taranto (V.le Virgilio,15), si terrà la cerimonia di premiazione della II edizione del Concorso letterario "Una rosa per un racconto", promosso dal progetto di promozione della lettura Amico Libro (referente Prof. Barbalinardo) e finalizzato alla diffusione della scrittura creativa, della lettura e alla riflessione su tematiche attuali e sul valore della reciprocità. Fortemente sostenuta dalla Docente figura strumentale rapporti con le famiglie e supporto alle iniziative studentesche (Prof Schiavone), la partecipazione alla II edizione prevedeva quest’anno, 2010, per l’ONU “anno internazionale dei Giovani”, la composizione di un racconto sul tema, molto impegnativo, "I giovani: risorsa o minaccia per la società adulta?" e prevedeva tre categorie di concorrenti: Alunni e Ex Alunni del Liceo; Genitori; Docenti e Personale dell’ Aristosseno. L’iniziativa è stata lanciata tra marzo e aprile, durante un mese di celebrazioni della Lettura e Letteratura culminate, in data 23 aprile, nella Giornata mondiale del libro tenutasi festosamente al Liceo. Giurati d’eccezione quest’anno tre protagonisti del mondo dell’Editoria ionica: lo scrittore Giuseppe Fanelli, che presenterà il 12 anche il suo nuovo Romanzo, L’Avvolgo, la Dottoressa Miriam Putignano, libraia attivissima in Taranto (nel suo esercizio: la Libreria Gilgamesh) nell’ambito dell’ animazione culturale e l’Editrice Gemma Lanzo coraggiosa e preparatissima “imprenditrice” del nostro Territorio (Manduria). Apprezzabili tutte le opere in Concorso tra le quali la Giuria ha selezionato i Vincitori cui va il plauso del Liceo. La cittadinanza, soprattutto chi ama i giovani ed è interessato ai temi dell’ Educazione, è invitata.
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martedì 4 maggio 2010
Lo scrittore Giuseppe Fanelli e l'editore Gemma Lanzo festeggiano la Giornata internazionale del libro all’Aristosseno
Sul sito del Liceo Ginnasio Statale Aristosseno di Taranto si legge: Il Progetto Amico libro (referente Prof. A. Barbalinardo) ha organizzato per il 23 aprile eventi molto interessanti per giovani ed adulti. Dal 1996, il 23 aprile di ogni anno, si sa, l’Unesco festeggia la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. L’occasione é l’anniversario della morte di tre “eroi” della letteratura (Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega) e della festa di San Giorgio, giorno in cui in Catalogna per ogni libro si regala una rosa.
Quest’anno il tema principale della giornata è il libro come avvicinamento e dialogo tra culture: “Il centinaio di eventi distribuiti uniformemente su tutto il territorio nazionale testimoniano l’impegno per valorizzare il libro come strumento insostituibile capace di unire popolazioni e generazioni diverse e permettere il fluire di pensieri liberi, contribuendo all’avvicinamento delle culture e a formare una società globale orientata alla reciproca conoscenza, tolleranza e all’interculturalità“ dice l’ Unesco. Nel nostro Liceo, a partire dalle 13.30, scambio di libri e, a seguire, l’incontro con uno scrittore esordiente Giuseppe Fanelli e un’editrice Gemma Lanzo. Giuseppe Fanelli è nato a Taranto nell’’82 e, laureando in Ingegneria, è redattore di Moviement, collana di cultura cinematografica e della rivista letteraria La luna di traverso. Interessato al blues e alla musica underground, è autore di progetti musicali e lead singer dei Le Munro Apartment. Alla provocazione Per me il libro è…, che ha dato vita al dibattito-reading condotto dalla Prof Pergola, lo Scrittore ha risposto che è la più alta forma di espressione di Libertà, di scelta (anche etimologicamente), come la Scrittura, che ci ha detto per Lui è un’urgenza, l’espressione dell’interiorità più riposta e inconscia. Lo abbiamo invitato a presentare L’Avvolgo il suo primo Romanzo al più presto ai nostri ragazzi , molto coinvolti e ammirati dalle doti comunicative dell’intellettuale. Con lo Scrittore la Dottoressa Gemma lanzo, laureata a Londra in storia del cinema e ritornata nella sua terra per fondare una casa Editrice, la Gemma Lanzo Editore di Mandria specializzata in cultura cinematografica. Per Lei il libro è un prodotto, ci ha spiegato, ricordando ai ragazzi come nasce la pubblicazione di un libro, ma nelle sue scelte editoriali la sensibile Editrice non fa considerazioni legate al potenziale mercato del “prodotto”- opera, ma al suo valore intrinseco, alle emozioni che in Lei per prima ha saputo generare. Molto fiduciosa in un pubblico tipo quello incontrato nel Liceo Aristosseno, crede che il cartaceo non verrà soppiantato dal libro digitale, per il rapporto fisico che si stabilisce tra lettore e libro. Ultimo giorno utile il 23 Aprile per consegnare i racconti che partecipano a Una rosa per un racconto, concorso letterario alla II edizione promosso all’interno del liceo dal progetto Amico Libro. In omaggio ai partecipanti al pomeriggio culturale e al Concorso un segnalibro(nella foto) realizzato da un sensibilissimo Fotografo, Mario Panico, allievo della VE che ha donato ad Amico libro una sua opera a tema. Mario Panico, da noi interpellato, si presenta:” ho avuto esperienze come fotografo-giornalista per il giornale del liceo (La Fenice) e per Nuovo Dialogo, posseggo una discreta conoscenza delle attrezzature fotografiche , mi occupo anche di musica…”, dice modestamente. Esporrà le sue opere insieme ad un’altra nostra sensibile allieva, Angela Rosati della V D, alla Giornata dell’Arte del 7 Maggio: mostra fotografica tutta da visitare.
Per il Progetto Amico Libro
Lucia Schiavone
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lunedì 26 aprile 2010
A Maggio: QUENTIN TARANTINO
Il quinto numero di MOVIEMENT è dedicato al grande Quentin Tarantino. Regista, attore, sceneggiatore, produttore, sponsor convinto di un’idea di cinema capace di coniugare “alto” e “basso”, i film di Godard con quelli di Lucio Fulci, Quentin Tarantino è forse l’unico e autentico total film-maker degli ultimi due decenni. Basterebbe sgranare la lista dei suoi film, da Le Iene (1992) a Bastardi senza gloria (2009), per comprendere quanto la cifra stilistica tarantiniana abbia influenzato enormemente il gusto spettatoriale delle nuove generazioni. Se Pulp Fiction (1994) ha contrassegnato buona parte dell’estetica cinematografica (e non solo) degli anni novanta, lo stesso si può dire di Kill Bill (Volume I e 2, 2003, 2004), straordinario esempio di reinvenzione cinematografica nel riciclare in una perfetta sintesi “autoriale” le cosiddette “pratiche basse” del cinema e della cultura popolare. Il nuovo numero di Moviement (il quinto) cercherà di fare il punto sul fenomeno Tarantino e sulla sua arte attraverso i contributi di autorevoli studiosi italiani e stranieri che non hanno esitato a confrontarsi con un vero e proprio oggetto di culto.
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lunedì 19 aprile 2010
ARRIVATI I "FANTASMI"! NUOVO BANDO DELLA LUNA DI TRAVERSO - scadenza 24 maggio 2010
Per tutti gli scrittori, è uscito il nuovo bando degli amici de LA LUNA DI TRAVERSO. Riportiamo di seguito il comunicato apparso sul sito www.lalunaditraverso.com:
"Ebbene si! sono lieta di annunciare che finalmente è online il nuovo bando della Luna di Traverso: FANTASMI. Il nuovo tema dell'edizione n°27 de «La Luna di Traverso» è FANTASMI: illusioni, immagini create dalla fantasia, ma anche ombre del passato, spettri del presente, incognite future. Luoghi, ombre e sensazioni che ci inseguono, l'ignoto, le presenze incomprese, un ostacolo o una guida, un’ossessione tangibile. Fantasmi per chi ci crede e fantasmi per chi li ha dentro.
Tematica di origini letterarie antichissime, che si muove tra il concetto di paura e quello di aldilà, e che trae origine dalla tradizione popolare, dalla storia e dalle credenze che da sempre accompagnano l'essere umano, ma anche tematica di genere, che, dal punto di vista narrativo (letteratura, arti figurative, arti visive), soprattutto nel mondo contemporaneo, ha fornito tantissimo materiale e sta avendo tantissima fortuna. Fantasmi, dunque, quasi "modaioli"! Per cui, noi, siamo veramente felici e soprattutto curiosi di vedere cosa succederà e quanti "fantasmi" verranno fuori!
Ci aspettiamo, dunque, tantissimi racconti, tantissime fotografie e illustrazioni: tantissime idee che ci possano aiutare a farci capire, per voi, chi e cosa sono davvero i "fantasmi": fatevi sotto, la sfida è aperta!"
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giovedì 1 aprile 2010
Recensione de "L'Avvolgo" apparsa sul sito Scheletri.com
Giuseppe Fanelli è già redattore di 'Moviement', altra collana di Gemma Lanzo che con "Dagon" ha deciso d'inaugurare una collezione di testi ispirati agli scenari ideati dal celebre Howard Philips Lovecraft. Non a caso "Dagon" è il titolo di un racconto dell'autore statunitense. In effetti, sin dalle prime pagine di "L'avvolgo" si può respirare un'atmosfera che mira a ricreare impressioni suggestive e accattivanti.
Tra panciuti colossali col volto di Marlon Brando e poeti nottambuli che se ne vanno in giro con una spada in spalla alla ricerca di mostri da decapitare, ce n'è davvero per tutti. Alcuni capitoli potrebbero ricordare il set di 'Io sono leggenda' (non il remake con Will Smith ma la versione precedente).
Siamo davanti a un racconto lungo dai tratti distopici che vuole incrinare le certezze del lettore riguardo la realtà che lo circonda. In un'ambientazione surreale che si snoda tra mondi alternativi veniamo a conoscenza delle vicende di Evòl, commessa in un negozio di dischi alla periferia di Londra, che piomba presto in avventure oniriche e inquietanti.
Al di là del nome curioso della protagonista che rammenta un album di alternative rock dei Sonic Youth e l'assonanza col vocabolo evil (male), non c'è molto di strano in questa ragazza. Evòl conduce una vita normalissima, circondata da amici fedeli per quanto eccentrici (uno scrittore di origini nobiliari; un fidanzato milionario e l'inseparabile Ina). Presto però le notti festaiole infestate dagli spiriti dell'alcol e dischi dei The Cure si sostituiscono allo scenario post-apocalittico di una dimensione in cui Hitler ha vinto la propria personale battaglia contro il mondo. Così, in un'America devastata dove una cooperativa di sette piani è considerata l'edificio più imponente di Chicago, Evòl si ricostruirà una vita alternativa. Mattone su mattone tornerà in sesto, stringerà amicizia con un nuovo ragazzo, ancora più strano delle vecchie conoscenze, ovviamente prima di conquistare la verità sulle potenze soprannaturali che le hanno pagato il biglietto d'ingresso nella terra dei mutanti.
"L'avvolgo" è un'opera complicata, articolata su più livelli di lettura con un linguaggio horrorifico distribuito in immagini vivide eppure trasognate. Ricco di citazioni letterarie e artistiche in generale, il testo strizza l'occhio a teorie di filosofia classica e Nietzschiane.
Certo, leggendolo potrà dare l'idea che alcuni personaggi si comportino con incoerenza. Ad esempio il grottesco dottor Sockdolager, rappresentante del massimo raziocinio dell'umanità nella dimensione B, non esita ad avallare le spiegazioni di Evòl sulla sua provenienza da altre realtà alternative. Non nascondo come la cosa mi abbia fatto storcere il naso. C'è una spiegazione, ma non posso darla, rovinerei il finale. Diciamo che ogni evento della storia è parte del gioco surreale in cui si diletta il narratore.
Critiche andrebbero mosse piuttosto alla dose rincarata di possessivi un po' abusata, per i miei gusti.
In ogni caso il ritmo è piacevole, e malgrado le digressioni numerose dovute alla natura di romanzo-saggio che ha il libro, si legge con piacere.
Chi mi conosce sa che solitamente sono di bocca larga in fatto di libri, non mi piace affibbiare brutti voti.
Direi comunque che questo non è il caso. La prova d'esordio di Giuseppe Fanelli ha un esito positivo, la prima uscita di "Dagon" è quindi un buon libro. Quando l'ho finito ha lasciato qualcosa, un solco. Certo non posso confrontarlo con le cicatrici profonde di un romanzo di Dick, eppure il graffio di un'impronta visionaria c'è stato... come il retrogusto amaro di chi si desta da un incubo appena finito.
Voto: 7/8.
Gianluca Giannattasio
sabato 30 gennaio 2010
Recensione apparsa su "L'Indice dei libri del mese" (Anno XXVI - N. 12), a cura di Gianni Rondolino.
Moviement n.1: David Lynch; n.2: Terrence Malick; n.3: Kira Muratova, Manduria (Ta) 2009.
“Moviement è una pubblicazione di cultura cinematografica senza fissa periodicità. Il nome scelto è un neologismo derivato dal semplice accostamento di due termini in un certo senso quasi sinonimi che danno luogo ad un reciproco rafforzamento semantico, movie (cinema/film) e movement (movimento)”. Così si legge nella presentazione del primo quaderno della bella iniziativa editoriale, diretta da Costanzo Antermite e Gemma Lanzo, nata a Manduria in provincia di Taranto. Un’iniziativa che non si può non accogliere con grande piacere e interesse, non soltanto perché ci viene da una terra lontana dal circuito editoriale (non solo cinematografico!), ma anche perché i tre quaderni finora pubblicati sono fatti con grande serietà e consentono di approfondire la conoscenza di tre registi tra i più validi e complessi del cinema contemporaneo. Partiamo da David Lynch. Su di lui e sui suoi film molto è stato scritto, ma i saggi di autori italiani e stranieri raccolti da Antermite e Lanzo affrontano temi e problemi in parte nuovi o riproposti in un’ottica diversa. Si va dall’uso del digitale in Inland Empire al ruolo della musica nei suoi film; dal rapporto con la pittura, allo studio attento e puntuale di Mullholland Drive; dall’analisi di Twin Peak al saggio “filosofico” sull’angoscia e sul nulla nel suo cinema: una serie di contributi inediti o tradotti per l’occasione (di Zazzara, Martinelli, Ancora, Rossi, Heydebreck, O’Pray, Sinnerbrick) che si leggono con grande interesse. Il medesimo approccio critico, variegato e articolato, si riscontra negli altri due quaderni, dedicati rispettivamente a Terrence Malick e a Kira Muratova. Anche qui, di fronte all’opera di due registi meno famosi e meno studiati di Lynch, gli scritti raccolti forniscono nuove suggestioni critiche, nuovi approcci analitici. Penso al saggio di Adrian Martin sul cinema di Malick o alla proposta di Robert Sinnerbrick di considerarlo “heideggeriano”; ma anche allo studio di Giorgio Piumatti sulle colonne sonore, a quello di Alberto Spadafora sul tessuto narrativo dei suoi film, soprattutto all’attenta analisi che fa Jean-Michel Durafour di The New World. Per quanto riguarda la Muratova, l’introduzione di Ruslan Janumyan alla sua opera è un indispensabile viatico alla lettura degli altri saggi, a cominciare da quello di Simona De Pascalis sulla “desacralizzazione del corpo”. Ma si leggano, per tacer d’altri, gli acuti e intelligenti contributi di Zara Abdullaeva e di Jane Taubman che indagano sui caratteri peculiari di una poetica cinematografica tutt’altro che semplice. Perché non v’è dubbio che Kira Muratova, purtroppo poco nota al pubblico italiano, è una regista di grande statura, i cui film, fra il drammatico e il satirico, il memoriale e il poetico, hanno lasciato nel cinema sovietico e post-sovietico un’impronta originale e indelebile. Che l’iniziativa di Moviement sia cominciata con tre titoli particolarmente suggestivi è certamente un buon segno.
Gianni Rondolino
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domenica 24 gennaio 2010
III TROFEO LA CENTURIA E LA ZONA MORTA AI NASTRI DI PARTENZA
GEMMA LANZO EDITORE CONSIGLIA AGLI SCRITTORI: "III Trofeo
LA CENTURIA e LA ZONA MORTA". Miglior Racconto di Ambientazione Fantasy
In memoria di Fabrizio FRATTARI... L’Associazione Culturale “La Centuria” e il sito La Zona Morta gestiranno le varie fasi dell'iniziativa e selezioneranno, tra gli scritti pervenuti, i racconti finalisti, i quali saranno poi valutati dalla Giuria costituita da scrittori quali Davide Longoni (autore di “Mercuzio e l’erede al trono – Livello 0”), Solomon Troy Cassini (autore del ciclo di “Dark tales of Light”), Francesco Falconi (autore del ciclo di "Estasia" e di "Prodigium"), esperti, appassionati del settore ed autori di giochi.
Ciascun testo verrà giudicato innanzitutto per l’originalità della trama e della scrittura, per la forma e la chiarezza narrativa.
La cerimonia di proclamazione dei vincitori avrà luogo nella tarda mattina/primo pomeriggio del giorno domenica 5 Settembre 2010 all’interno della Fortezza del Priamar di Savona, nell’ambito delle svolgimento della manifestazione MiliSaona 2010, in concomitanza con lo svolgimento degli eventi collegati della Rievocazione Storica Medievale del Palio della Tazza d’Argento, della Convention GiocaSavona 2010 e del Torneo Cosplayer Anime Fantasy. Il Comitato Promotore provvederà a comunicare (per lettera o via e-mail), nel mese di Agosto 2010, le modalità della conclusione del trofeo (data, luogo, orario della proclamazione dei risultati e premiazione) a tutti i partecipanti.
E’ prevista un’unica categoria del Concorso letterario: “Fantasy”. Il racconto vincitore della Categoria “Fantasy” verrà pubblicato sul sito internet de La Centuria (www.lacenturia.it), sul sito internet La Zona Morta (www.lazonamorta.it), sulla rivista "La Zona Morta Magazine", sulla Brochure cartacea ufficiale dedicata alla MiliSaona e GiocaSavona 2011 prossima ventura e sul sito di GdR www.dark-chronicles.eu.
Inoltre il suo Autore riceverà un Premio di 350,00 Euro (dal Comitato Promotore). Il racconto secondo classificato riceverà un Premio di 250,00 Euro e sarà anch’esso pubblicato sui medesimi siti internet. Il racconto terzo classificato riceverà un Premio di 200,00 Euro in libri, offerto dall’Associazione LA MEDIEVALE - GLI ALERAMICI di Savona, da consumarsi presso la Libreria Economica di Savona, e sarà anch’esso pubblicato sui medesimi siti internet. Prevista inoltre una medaglia e un attestato di merito per il racconto quarto classificato... Per ulteriori informazioni:
Associazione Culturale “La Centuria”
www.lacenturia.it
e- mail: associazione@lacenturia.it
Referenti: Sergio PALUMBO...
oppure
La Zona Morta
www.lazonamorta.it
e- mail: longdav@libero.it
Referente: Davide LONGONI
oppure
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www.dark-chronicles.eu
e-mail: letteratura@dark-chronicles.eu
Referente: Andrea MIGONE.
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