E, a fine serata, i titolari della libreria Agorà hanno annunciato la loro imminente chiusura: Manduria perde un altro cenacolo culturale
Si è svolta l’altro ieri sera, nei locali della libreria Agorà, la presentazione al pubblico della rivista “Moviement”, periodico di cultura cinematografica edito da “Gemma Lanzo Editore” (www.lanzoeditore.it). Si tratta del primo prodotto che la giovane casa editrice, che porta il nome della titolare, presenta a Manduria.
Alla serata di presentazione hanno preso parte, oltre che l’editore, il critico cinematografico Guido Gentile e l’operatore culturale Nicola Morrone (Archeoclub), quest’ultimo in veste di moderatore. Il folto pubblico, in buona parte giovanile, ha seguito con attenzione, fino alla fine, i vari interventi, e soprattutto si è fatto “catturare” delle clip proiettate in sala, che, pur nella loro brevità, hanno permesso al critico di fare luce su alcuni aspetti della produzione cinematografica dei vari Scorsese, Tarantino, Lynch, ecc.
Ad ognuno di questi grandi maestri del cinema, la rivista “Moviement” ha appunto dedicato un numero monografico di approfondimento. La rivista, attraverso una grafica sobria ma non per questo meno accattivante, mira a far conoscere meglio la produzione dei maestri del cinema contemporaneo, anche con l’ausilio di un buon corredo fotografico.
L’altro ieri sera, dunque, nella libreria manduriana è stato protagonista il cinema, la “settima arte”, sull’importanza della quale, in quanto strumento di lettura e interpretazione della realtà, ma anche in quanto strumento creativo, è naturalmente inutile soffermarsi. D’altro canto, la rivista “Moviement”, e la casa editrice che la produce, rappresentano una delle tante eccellenze territoriali, che, forse non sufficientemente note ai concittadini, sono già conosciute in ambito nazionale e oltre.
L’altro ieri sera, con la collaborazione dei titolari della libreria Agorà (Michele e Laura Scarcia), è stato offerto alla città un ulteriore stimolo di crescita culturale, di cui i concittadini hanno da subito voluto approfittare. In questo senso, non nascondiamo che ci ha fatto un certo effetto vedere un gruppetto di giovani che, alla fine dell’incontro, hanno voluto acquistare una copia della rivista, evidentemente già interessati alla conoscenza del cinema “d’autore”, a differenza di molti altri loro coetanei, probabilmente appagati dalla visione di film di più semplice fruizione ma, forse, di minor rilevanza, estetica e di contenuto.
Dopo la breve introduzione del moderatore , che ha ricordato l’impegno dell’Archeoclub nella promozione delle specificità culturali territoriali, ha preso la parola Gemma Lanzo, che ha spiegato i motivi che l’hanno spinta a fondare, con molto coraggio, la casa editrice (che ha sede legale a Manduria), e a produrre, tra le altre cose, questa bella rivista. Di “Moviement” è collaboratore fondamentale, tra gli altri, il concittadino Costanzo Antermite, valente storico e critico cinematografico, che purtroppo non ha potuto partecipare all’incontro.
Ha chiuso Guido Gentile, che ha illustrato brevemente, ma con sicura competenza, i singoli numeri della rivista. Non è mancato, alla fine della serata, qualche spunto di discussione, sulla situazione generale del cinema in Puglia. In positivo, si è ricordato che, da alcuni anni, vari registi hanno scelto la Puglia come “location” per i loro film, apprezzandone le specificità ambientali, monumentali, antropologiche, con un ritorno economico e d’immagine indiscutibili per una delle poche regioni che, anche in tempi di crisi, registra una crescita delle presenze turistiche.
In negativo, si è notato, tra le altre cose, che la nostra città, per vari motivi, non dispone più di una sala cinematografica. E’ questo un problema che, sia in considerazione del numero degli utenti, che di un passato di tutto rispetto (Manduria ha potuto contare, nei tempi andati, addirittura su quattro sale: l’Arena, il Paisiello, il Candeloro e l’Ideal) speriamo ci si affretti a risolvere quanto prima, in un’ottica di servizio nei confronti di una città che al cinema è storicamente legata, evitando di schiacciare tutto, ancora una volta, esclusivamente su logiche di profitto.
Infine, è stata ufficialmente comunicata ai presenti la chiusura della libreria Agorà. I titolari, dopo quindici anni di presenza a Manduria, lasciano la città, per potenziare l’omonima libreria di Lizzano.
A Michele e a Laura, che ci hanno tenuto compagnia per tre lustri, va il nostro sentito ringraziamento.
Nicola Morrone (Articolo apparso su Manduria Oggi in data 21/12/2014)